Lʼattore e Grace Hightower si sono sposati nel 1997 e hanno 2 figli insieme
Robert De Niro, 75 anni e la moglie Grace Hightower, 63 anni, si starebbero per separare, dopo 21 anni di matrimonio. A rivelarlo è il sito Page Six,
a cui fonti vicine alla coppia avrebbero confermato che i due coniugi
non vivono più insieme. Sposati dal 1997 hanno due figli, Elliot di 20
anni e Elena di sei anni.
La separazione potrebbe essere ufficializzata nelle prossime settimane.
Per De Niro e la Hightower si tratterebbe della seconda volta. I due
infatti si sono già divisi nel 1999 per poi rinnovare i voti
matrimoniali nel 2004. L'attore è stato già sposato con Diahnne Abbott
dal 1976 al 1988, madre dei suoi figli più grandi, Drena e Raffaello, e
condivide altri due figli con l'ex Toukie Smith, i gemelli Aaron e
Julian. De Niro è apparso pochi giorni fa sul red carpet di un evento al
MoMa di New York senza Grace.
In un'intervista del 2013 la
star di Hollywood aveva svelato il segreto di un'unione felice: "Molto
dare e prendere, stare coi piedi per terra, e rispetto per ciò che hai
iniziato". Nel 2014 però, in un'altra intervista a The Indipendent, era
stato più cauto affermando: "L'unica cosa che vorrei dire è che se ti
sposi, è più facile probabilmente non avere figli, perché se ti separi,
questo rende la vita più semplice". Un consiglio al quale non sembra
essersi attenuto.
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mercoledì 21 novembre 2018
Robert De Niro si separa dalla moglie dopo oltre 20 anni di matrimonio
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martedì 19 settembre 2017
Richard Gere, fuga d’amore a Roma: ecco chi è la donna che tutte invidiano
Gli acquazzoni non risparmiano neanche i divi. Neanche quelli bellissimi come Richard Gere, apparso in una notte tempestosa per le vie della Città Eterna (via del Babuino, nello specifico) assieme alla sua dolce metà Alejandra Silva.
Ma non una sera qualsiasi, ma un crepuscolo denso di acqua e fulmini che fa passare la voglia di divertirsi anche ad una coppia affascinante come questa. Eppure non tutto è perduto. Jeans scoloriti su camicia azzurra e giacca scura lui, che non abbandona mai i bei capelli brizzolati che lo hanno reso ancora di più un... symbol mondiale, il divo scruta con preoccupazione il cielo nella disperata ricerca di uno squarcio di sereno.
Ma non una sera qualsiasi, ma un crepuscolo denso di acqua e fulmini che fa passare la voglia di divertirsi anche ad una coppia affascinante come questa. Eppure non tutto è perduto. Jeans scoloriti su camicia azzurra e giacca scura lui, che non abbandona mai i bei capelli brizzolati che lo hanno reso ancora di più un... symbol mondiale, il divo scruta con preoccupazione il cielo nella disperata ricerca di uno squarcio di sereno.
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martedì 5 settembre 2017
Le scuse di Brad Pitt a Jennifer Aniston: "Non sono stato il marito che meritavi"
«Non sono stato il marito che meritavi». Sono le parole che Brad
Pitt avrebbe pronunciato durante una telefonata con l’ex moglie Jennifer
Aniston. No, non è un caso di intercettazioni, ma quando si tratta di
celebrities d’oltreoceano, spunta sempre una fonte anonima che si prende
la briga di raccontare fatti privati ai tabloid che non ci pensano due
volte a pubblicarli in prima pagina. D’altronde, se lui risponde al nome
di Brad Pitt e lei di Jennifer Aniston, è davvero difficile che certi
particolari possano rimanere così segreti.
Una storia d’amore nata e finita sotto i riflettori la loro. E non solo l’amore. Pure il tradimento è avvenuto in mondo visione quando l’attore si è invaghito perdutamente di Angelina Jolie durante le riprese di "Mr e Mrs Smith". Da allora alla Aniston è stata affibbiata l’etichetta della “scaricata”. Eppure, il tempo le ha dato ragione dal momento che è felice accanto al marito Justin Theroux mentre Pitt si ritrova con le carte di una separazione tra le mani e non pochi problemi di dipendenza da affrontare.
Secondo la fonte della rivista americana In Touch è stata «la conversazione più intima che Brad e Jen abbiano avuto negli ultimi anni. Lui era determinato a scusarsi per tutto quello che è successo ed è esattamente quello che ha fatto. Ha chiesto perdono per essere stato un marito assente. Il dolore e il rancore di anni sono venuti a galla insieme alle lacrime».
Una storia d’amore nata e finita sotto i riflettori la loro. E non solo l’amore. Pure il tradimento è avvenuto in mondo visione quando l’attore si è invaghito perdutamente di Angelina Jolie durante le riprese di "Mr e Mrs Smith". Da allora alla Aniston è stata affibbiata l’etichetta della “scaricata”. Eppure, il tempo le ha dato ragione dal momento che è felice accanto al marito Justin Theroux mentre Pitt si ritrova con le carte di una separazione tra le mani e non pochi problemi di dipendenza da affrontare.
Secondo la fonte della rivista americana In Touch è stata «la conversazione più intima che Brad e Jen abbiano avuto negli ultimi anni. Lui era determinato a scusarsi per tutto quello che è successo ed è esattamente quello che ha fatto. Ha chiesto perdono per essere stato un marito assente. Il dolore e il rancore di anni sono venuti a galla insieme alle lacrime».
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sabato 2 settembre 2017
Gabriel Garko si sposa, matrimonio con la compagna Adua
Le vacanze separate avevano causato più di un dubbio sulla tenuta della relazione tra Gabriel Garko e Adua Del Vesco, ma da qualche giorno il modello ha raggiunto a Dublino la compagna e, secondo quanto scrive la testata di gossip Nuovo, il matrimonio tra i due sarebbe in dirittura d'arrivo.
Tra i due corre una notevole differenza d'eta, ben 23 anni. Garko farà anche parte della giuria del prossimo concorso di Miss Italia, che andrà in onda su La7 il prossimo 9 settembre.
Tra i due corre una notevole differenza d'eta, ben 23 anni. Garko farà anche parte della giuria del prossimo concorso di Miss Italia, che andrà in onda su La7 il prossimo 9 settembre.
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mercoledì 30 agosto 2017
Giorgio Pasotti, baci e palpatine hot con la giovane fidanzata
Claudia Tosoni, terza a Miss Italia 2012, ha rubato il cuore dellʼaitante attore
Sono immagini "scottanti" quelle che pubblica il "Settimanale Nuovo" della coppia formata da Giorgio Pasotti e Claudia Tosoni a Sabaudia. I due colleghi stanno trascorrendo la loro prima vacanza da innamorati e non perdono occasione per stringersi e baciarsi con grande trasporto in mare e non solo..
Ha un fisico da urlo, si è classificata terza a Miss Italia 2012 e coltiva da tempo la passione per la recitazione. Sicuramente punto in comune con l'attore Giorgio Pasotti. I due infatti si sono conosciuti a teatro e da quel momento non si sono più lasciati. Si mangiano con gli occhi, si scambiano lunghi baci in acqua mentre l'ex di Nicoletta Romanoff la stringe forte a sé.
Nell'aprile 2016, Pasotti (44 anni) era stato pizzicato con la modella Felicia Cigorescu, veneta di origini moldave di 14 anni più giovane di lui. Lo scorso inverno "Novella 2000" lo aveva immortalato in compagnia di Shari Moretto, una modella di 21 anni dallo sguardo magnetico. Ed ecco che quest'anno Giorgio accende la sua estate con Claudia Tosoni, che, neanche a dirlo, di anni ne ha 25.
Sono immagini "scottanti" quelle che pubblica il "Settimanale Nuovo" della coppia formata da Giorgio Pasotti e Claudia Tosoni a Sabaudia. I due colleghi stanno trascorrendo la loro prima vacanza da innamorati e non perdono occasione per stringersi e baciarsi con grande trasporto in mare e non solo..
Ha un fisico da urlo, si è classificata terza a Miss Italia 2012 e coltiva da tempo la passione per la recitazione. Sicuramente punto in comune con l'attore Giorgio Pasotti. I due infatti si sono conosciuti a teatro e da quel momento non si sono più lasciati. Si mangiano con gli occhi, si scambiano lunghi baci in acqua mentre l'ex di Nicoletta Romanoff la stringe forte a sé.
Nell'aprile 2016, Pasotti (44 anni) era stato pizzicato con la modella Felicia Cigorescu, veneta di origini moldave di 14 anni più giovane di lui. Lo scorso inverno "Novella 2000" lo aveva immortalato in compagnia di Shari Moretto, una modella di 21 anni dallo sguardo magnetico. Ed ecco che quest'anno Giorgio accende la sua estate con Claudia Tosoni, che, neanche a dirlo, di anni ne ha 25.
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lunedì 19 maggio 2014
George Clooney e Amal Alamuddin sposi il 12 settembre in Italia
"Sta davvero succedendo". Titola così il Daily Mail annunciando le
nozze imminenti di George Clooney con l'avvocato libanese Amal Alamuddin
per il 12 settembre. E il matrimonio avverrà in Italia. Ma i due non
sono i soli ad aver scelto il Belpaese per pronunciare il fatidico "sì".
Il 24 maggio infatti Kim Kardashian sposerà il rapper Kanye West al
Forte Belvedere di Firenze.
L'Italia quindi si aggiudica un primato invidiabile, è il paese dei fiori d'arancio preferito dagli americani celebri. A nemmeno un anno dall'inizio della loro relazione il divo hollywoodiano convolerà a seconde nozze (le prime furono nel '93 con Talia Balsam) con la bella avvocato dei diritti umani di origine libanese, che gli ha fatto davvero perdere la testa. Così almeno riferisce il tabloid britannico citando fonti vicine alla coppia e rivelando che il luogo prescelto per la celebrazione sarebbe prevista "presso un piccolo paese italiano" dove "i due possono controllare i fotografi". Se quindi inizialmente si parlava della villa dell'attore sul lago di Como, l'ipotesi è stata subito scartata perché Amal pensa che sia "troppo pubblica". Ecco spuntare quindi la seconda chance: la dimora di recente acquistata in Lunigiana da Clooney. Ne sono certi almeno alla Proto Organization Enterprises, che ha trattato per l’attore l’acquisto della tenuta (circa 4,5 milioni di spesa). Sempre secondo il Daily Mail la coppia festeggerà poi il matrimonio sia in Libano dove Amal è nata, sia a Londra.
E se all'Italia il bel George è sempre stato legato, immobiliarmente parlando, ma anche sentimentalmente, avendo avuto una relazione di ben due anni con la nostra Elisabetta Canalis, nulla avrebbe fatto pensare che Kim Kardashian e Kanye West avrebbero scelto proprio il nostro Paese per convolare a nozze. E invece pare che i due, che inizialmente progettavano di sposarsi a Parigi, a Versailles, abbiano cambiato idea e abbiano fatto un investimento di 300 mila euro per affittare il Forte Belvedere di Firenze. Matrimonio previsto per il 24 maggio. Tra gli invitati attesi molti vip, fra cui gli attori James Franco e Seth Rogen.
L'Italia quindi si aggiudica un primato invidiabile, è il paese dei fiori d'arancio preferito dagli americani celebri. A nemmeno un anno dall'inizio della loro relazione il divo hollywoodiano convolerà a seconde nozze (le prime furono nel '93 con Talia Balsam) con la bella avvocato dei diritti umani di origine libanese, che gli ha fatto davvero perdere la testa. Così almeno riferisce il tabloid britannico citando fonti vicine alla coppia e rivelando che il luogo prescelto per la celebrazione sarebbe prevista "presso un piccolo paese italiano" dove "i due possono controllare i fotografi". Se quindi inizialmente si parlava della villa dell'attore sul lago di Como, l'ipotesi è stata subito scartata perché Amal pensa che sia "troppo pubblica". Ecco spuntare quindi la seconda chance: la dimora di recente acquistata in Lunigiana da Clooney. Ne sono certi almeno alla Proto Organization Enterprises, che ha trattato per l’attore l’acquisto della tenuta (circa 4,5 milioni di spesa). Sempre secondo il Daily Mail la coppia festeggerà poi il matrimonio sia in Libano dove Amal è nata, sia a Londra.
E se all'Italia il bel George è sempre stato legato, immobiliarmente parlando, ma anche sentimentalmente, avendo avuto una relazione di ben due anni con la nostra Elisabetta Canalis, nulla avrebbe fatto pensare che Kim Kardashian e Kanye West avrebbero scelto proprio il nostro Paese per convolare a nozze. E invece pare che i due, che inizialmente progettavano di sposarsi a Parigi, a Versailles, abbiano cambiato idea e abbiano fatto un investimento di 300 mila euro per affittare il Forte Belvedere di Firenze. Matrimonio previsto per il 24 maggio. Tra gli invitati attesi molti vip, fra cui gli attori James Franco e Seth Rogen.
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venerdì 16 maggio 2014
Elizabeth Olsen: "Divento mamma...per Godzilla"
Il ritorno di Godzilla, in sala da ieri anche in 3D, non avrebbe potuto essere più terrificante e spettacolare. E lei, Elizabeth Olsen, dà prova di grande talento. Per
anni è stata “oscurata” dal successo delle sue sorelle gemelle, mentre
invece ora ci scherza su dicendo di essere figlia unica.
La piccola di casa (classe ’89) sembra davvero cresciuta. Nel
blockbuster interpreta Ellie, la moglie di Aaron Taylor-Johnson, attore
accanto a cui la rivedremo nel sequel di Avengers e che ha già fatto
capolino in Capitan America: The Winter Soldier. L’attore qui interpreta
il tenente Ford Brody, un ragazzo coraggioso che eredita la missione
del padre (Bryan Cranston di Breaking Bad) di “salvare” la terra da una
minaccia sconosciuta.
Cosa l’ha spinta ad accettare la parte di Ellie?
Uno dei motivi per cui mi sono sentita attratta dal ruolo è stato quello di mettermi alla prova interpretando una madre. Pensa che chi lavora in ospedale come lei abbia la responsabilità degli altri e non solo dei propri figli. La sfida maggiore di questo personaggio è stato capire come bilanciare l’emergenza di quella situazione. Cosa si prova a ritrovarsi a fronteggiare un mostro?
Non abbiamo considerato la faccenda come si trattasse semplicemente di un mostro ma di una tragedia nazionale, qualcosa di veramente terribile. Noi americani non viviamo spesso simili esperienze, le conosciamo perché accadono in altri paesi, così volevamo ritrarre queste storie che abbiamo visto nei documentari o letto sui giornali e riproporre cosa si prova ad affrontare la gente nei momenti di terrore. Come ha lavorato con Aaron Taylor-Johnson?
Aaron è padre, quindi è consapevole di cosa comporta questo ruolo, tornare a casa e trovarsi con bambini di una certa età e poi di doversene separare. In Godzilla alcuni aspetti chiave del film sono stati creati digitalmente, come hai capito cosa provava il tuo personaggio in un certo momento?
Il regista ci ha mostrato la previs [previsualizzazione animata]. Non mi era mai capitato di vederla in passato, in pratica erano cartoni animati che reagivano a certe situazioni ed è stato veramente divertente. Mi diceva: ‘Questo è quello che viene da quell’angolo e questo dall’altro angolo’ oppure ‘Questi sono fumo e vetri rotti.’ In pratica mi spiegava cosa sarebbe successo sul set. Ed io di conseguenza, sapendo cosa avrebbero inserito digitalmente, reagivo fingendo terrore o quant’altro. E come?
Guardavo in alto verso un palazzo, la pioggia scendeva a catinelle e pensavo ad un percorso - dovevo fare sette passi indietro, girarmi, guardare e poi la camera si sposta verso destra. Pensavo agli spostamenti di macchina, sotto la pioggia e l’unica cosa che mi veniva in mente era: ‘E se sul tetto del palazzo ci fossero dei cecchini o altro?’. Qualcosa di tangibile, non un mostro enorme. Perché se mi fossi immaginata un mostro avrei reagito con un ‘Wow!’ invece di essere spaventata [Ride]. In quale momento si è divertita di più?
Nelle improvvisazioni con Carson Bolde, il bambino che interpreta mio figlio Sam. Quando siamo a cena parlando del ritorno del padre, abbiamo cercato di non fargli capire cosa stavamo facendo e cercavamo invece di farlo parlare della scuola e per fortuna non ha fatto riferimenti alla sua vera mamma o al papà o alla sorella. Lavorare con un bambino è una sfida veramente interessante: mette a dura prova la nostra pazienza ma voglio rifarlo. Cos’ha di speciale il film?
La cura per i dettagli della storia è stata veramente fantastica. Non sembrava che stessimo raccontando una storia di mostri, ma di persone. C’erano sempre dei risvolti di significati. Non si può più fare un film solo per stupire. Lo spettatore di oggi è più smaliziato. Quindi è divertente fare parte di un progetto che ha un suo vero punto di vista sulla società, sulla natura e sull’essere umano, sempre tenendo ben presente quello per cui la fantascienza è stata creata. Questi mostri sono stati sempre creati per rappresentare qualcosa a cui la gente non può accedere o esprimere in maniera palese. Ha sempre rappresentato qualcosa di più grande, che col tempo ce ne siamo dimenticati. Ma credo che vi stiamo facendo ritorno. E credo anche che il bello di questi film sia il fatto che rappresentano qualcosa di più ampio e non solo una situazione da fine del mondo.
Uno dei motivi per cui mi sono sentita attratta dal ruolo è stato quello di mettermi alla prova interpretando una madre. Pensa che chi lavora in ospedale come lei abbia la responsabilità degli altri e non solo dei propri figli. La sfida maggiore di questo personaggio è stato capire come bilanciare l’emergenza di quella situazione. Cosa si prova a ritrovarsi a fronteggiare un mostro?
Non abbiamo considerato la faccenda come si trattasse semplicemente di un mostro ma di una tragedia nazionale, qualcosa di veramente terribile. Noi americani non viviamo spesso simili esperienze, le conosciamo perché accadono in altri paesi, così volevamo ritrarre queste storie che abbiamo visto nei documentari o letto sui giornali e riproporre cosa si prova ad affrontare la gente nei momenti di terrore. Come ha lavorato con Aaron Taylor-Johnson?
Aaron è padre, quindi è consapevole di cosa comporta questo ruolo, tornare a casa e trovarsi con bambini di una certa età e poi di doversene separare. In Godzilla alcuni aspetti chiave del film sono stati creati digitalmente, come hai capito cosa provava il tuo personaggio in un certo momento?
Il regista ci ha mostrato la previs [previsualizzazione animata]. Non mi era mai capitato di vederla in passato, in pratica erano cartoni animati che reagivano a certe situazioni ed è stato veramente divertente. Mi diceva: ‘Questo è quello che viene da quell’angolo e questo dall’altro angolo’ oppure ‘Questi sono fumo e vetri rotti.’ In pratica mi spiegava cosa sarebbe successo sul set. Ed io di conseguenza, sapendo cosa avrebbero inserito digitalmente, reagivo fingendo terrore o quant’altro. E come?
Guardavo in alto verso un palazzo, la pioggia scendeva a catinelle e pensavo ad un percorso - dovevo fare sette passi indietro, girarmi, guardare e poi la camera si sposta verso destra. Pensavo agli spostamenti di macchina, sotto la pioggia e l’unica cosa che mi veniva in mente era: ‘E se sul tetto del palazzo ci fossero dei cecchini o altro?’. Qualcosa di tangibile, non un mostro enorme. Perché se mi fossi immaginata un mostro avrei reagito con un ‘Wow!’ invece di essere spaventata [Ride]. In quale momento si è divertita di più?
Nelle improvvisazioni con Carson Bolde, il bambino che interpreta mio figlio Sam. Quando siamo a cena parlando del ritorno del padre, abbiamo cercato di non fargli capire cosa stavamo facendo e cercavamo invece di farlo parlare della scuola e per fortuna non ha fatto riferimenti alla sua vera mamma o al papà o alla sorella. Lavorare con un bambino è una sfida veramente interessante: mette a dura prova la nostra pazienza ma voglio rifarlo. Cos’ha di speciale il film?
La cura per i dettagli della storia è stata veramente fantastica. Non sembrava che stessimo raccontando una storia di mostri, ma di persone. C’erano sempre dei risvolti di significati. Non si può più fare un film solo per stupire. Lo spettatore di oggi è più smaliziato. Quindi è divertente fare parte di un progetto che ha un suo vero punto di vista sulla società, sulla natura e sull’essere umano, sempre tenendo ben presente quello per cui la fantascienza è stata creata. Questi mostri sono stati sempre creati per rappresentare qualcosa a cui la gente non può accedere o esprimere in maniera palese. Ha sempre rappresentato qualcosa di più grande, che col tempo ce ne siamo dimenticati. Ma credo che vi stiamo facendo ritorno. E credo anche che il bello di questi film sia il fatto che rappresentano qualcosa di più ampio e non solo una situazione da fine del mondo.
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