Fresca di separazione dal marito Vincent Cassel, e vicina al traguardo dei cinquant'anni, «Sono contenta di essere arrivata fino a qui e di essere ancora viva - ha detto - Ho due bambine piccole che hanno bisogno di me e mi sento molto meglio oggi rispetto a quando, 12 anni fa, arrivai qui per Irréversible. Non vorrei cambiare nulla, se tornassi indietro rifarei e rivorrei tutto». Accanto a Bellucci anche Alba Rohrwacher, sorella della regista, che l'ha diretta in questo film per la prima volta: «Lavorare con Alice è stato molto naturale - ha detto l'attrice - anche se ovviamente, all'inizio, eravamo un po'spaventate. Ci siamo sempre sostenute a vicenda, da lontano, ma questa volta si trattava di affrontare un intero processo dall'inizio alla fine».
Positivamente accolto dalla stampa, il film si ispira alla biografia della regista: «Ci sono tante somiglianze con cose che fanno parte della mia vita. Ho girato nella mia terra, fra Umbria e Toscana, in un mondo che conosco: quello degli apicoltori e delle famiglie miste. Più che autobiografico lo definirei personale. Non c'è rabbia, è venuto il tempo di perdonare, è ora di tenerezza». Ambientato in campagna in un periodo storico indefinito, «ma dopo il '68», il film è punteggiato da una hit del 1994, T'appartengo di Ambra Angiolini: «L'ho voluta perché la trovo una bella canzone», precisa Rohrwacher. Girato in italiano, francese e tedesco, Le Meraviglie uscirà in Italia in versione originale, con sottotitoli.
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